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Le lastre termoisolanti in Polistirene Espanso Sinterizzato (EPS) a celle chiuse, sono utilizzate in edilizia per ottimizzare le prestazioni energetiche degli edifici, garantendo un elevato isolamento termico oltre ad un comportamento termo-igrometrico costante nel tempo. CARATTERISTICHE PRINCIPALI
- Ottimo e costante potere di isolamento termico
- Giusta resistenza alla diffusione del vapore
- Alta stabilità dimensionale
- Durabilità
ESEMPIO VOCE DI CAPITOLATO:
Isolamento termico da realizzare con lastre in Polistirene Espanso Sinterizzato (EPS) a marchio EN 13163, autoestinguenti (Euroclasse E) tipo Polibeck nelle misure 100x 50x sp. ( o altre ).
APPLICAZIONI
L'EPS nell'intercapedine

Il sistema murario composto con l'isolamento termico nell'intercapedine è, in particolare in Italia, la tipologia più diffusa di realizzazione delle chiusure verticali. Lo strato termoisolante determina l'ottenimento del comfort ambientale richiesto all'interno dell'edificio dal punto di vista igrometrico. Appunto per questo lo strato isolante deve essere applicato con continuità per tutto lo sviluppo della chiusura perimetrale, ponendo una particolare attenzione nella soluzione dei ponti termici eventualmente presenti. L'EPS può essere posizionato o a ridosso dello strato interno o di quello esterno lasciando una intercapedine d'aria oppure può riempire completamente l'intercapedine a disposizione, questo in rapporto alla tecnica di costruzione della parete.
E' buona norma interporre fra isolante e muratura uno strato di malta di regolarizzazione, al fine di eliminare irregolarità superficiali che impediscono la continuità e l'omogeneità di posa dell'isolante.
L' EPS come "Cappotto" esterno

Il "cappotto", più precisamente denominato "isolamento termico dall'esterno, per pareti verticali, con intonaco sottile su isolante" è il sistema oggi e da oltre 50 anni più utilizzato in Europa per la coibentazione degli edifici nuovi e preesistenti. Le funzioni di questa applicazione sono:
- ISOLARE SENZA DISCONTINUITA'
- UTILIZZARE IL VOLANO TERMICO
- PROTEGGERE DAGLI AGENTI ATMOSFERICI
- FORNIRE SENSIBILI RISPARMI
- MANTENERE STAZIONARIE LE CONDIZIONI TERMOIGROMETRICHE DELL'INVOLUCRO
- MIGLIORARE IL COMFORT ABITATIVO
- CONTRIBUIRE ALLA RIDUZIONE DELLE IMMISSIONI INQUINANTI
Si consiglia l'utilizzo di lastre certificate "ETICS"
L' EPS come isolamento termico verso ambienti non riscaldati

L’isolamento del solaio che copre spazi non riscaldati, effettuato al suo estradosso, viene utilizzato negli edifici di nuova realizzazione. Può essere eseguito su qualsiasi tipo di supporto (solai in laterocemento o in c.a. gettati in opera o prefabbricati), previa idonea preparazione. Dal punto di vista tecnologico, il sistema prevede la collocazione dell’EPS in corrispondenza della faccia superiore della soletta. L’intervento consente la correzione dei ponti termici, garantendo al tempo stesso elevata durata dell’intervento, forte resistenza agli urti accidentali, idoneo comportamento al fuoco, semplicità di posa in opera.
EPS per "facciata ventilata"

Nel quadro delle differenti tecniche di isolamento dall'esterno delle pareti verticali, rientra il sistemadi tipo pluristrato con ventilazione interposta comunemente conosciuto col nome di "facciata ventilata". La realizzazione di questo tipo di facciata comporta:
- Il miglioramento del requisito di tenuta all'acqua della chiusura verticale;
- l'isolamento continuo grazie all'abbattimento dei ponti termici dovuti alla discontinuità e alla disomogeneità dei materiali;
- l'incremento dell'inerzia termica dell'edificio;
- il recupero di superficie abitabile
- la realizzazione di un efficace rivestimento delle parti strutturali con conseguente protezione dagli agenti atmosferici;
- la possibilità di applicazione in situazione di recupero del patrimonio edilizio
- il controllo della condensazione interna
- una maggiore facilità ad intervenire sul sistema in caso di manutenzione.
EPS per controsoffitti

Elemento debole delle nostre abitazioni e degli edifici in generale sono i soffitti degli ultimi piani, dai quali, se non adeguatamente isolati, penetra facilmente il freddo invernale e il caldo estivo. Per risolvere questo probleme una soluzione può essere quella di intervenire con delle lastre di EPS nel controsoffitto, la dove l'altezza utile ce lo consente.
La soluzione risulta facile nella posa: si applicano i pannelli sull'intradosso della copertura e si procede con la realizzazione della struttura del controsoffitto che sarà terminata con il fissaggio dei pannelli di cartongesso che garantiscono una buona resa estetica.
EPS per piano pilotis (portico)

L' EPS così come viene utilizzato nell'isolamento "a Cappotto", è indicato per l'isolamento di piani pilotis. Si utilizza la stessa tecnica di posa del "Cappotto Esterno".
Gli spessori dovranno in entrambi i casi essere ben dimensionati, al fine di garantire il comfort interno desiderato.
EPS per "giardino pensile"
EPS per Tetto rovescio
EPS per isolamento delle fondazioni
EPS per muro di contenimento
Eps per intercapedine del piano interrato
Applicazioni Speciali: EPS per Celle Frigorifere
L'EPS come "Cappotto" interno

Quando si parla di isolamento a "cappotto" siamo portati a pensare al "cappotto esterno", ma questo tipo di applicazione può essere applicata anche sulle pareti interne dell'edificio, ed è consigliata nei casi in cui ci sia l'impossibilità di procedere con l'isolamento della costruzione dall'esterno, vedi ad esempio se ci si trova difronte ad esifici di particolare pregio artistico.
Il sistema si applica sia sul nuovo che sull'esistente.
A differenza del cappotto esterno, questa applicazione non corregge i ponti termici (che bisognerà risolvere in altro modo, eventualmente con l'isolamento dell'interpiano), ma può rappresentare comunque un miglioramento sensibile delle condizioni di comfort interno.